Il capo che più è stato utilizzato come supporto delle stampe è dal 1925 la sweat-shirt poi contratto in T-shirt. A questo riguardo nel 1956 viene introdotto l’inchiostro serigrafico che poi diventerà uno standard per la decorazione di questo capo il “Plastisol“. Tra le varie caratteristiche innovative il Plastisol ritornava termofusibile a temperature superiori ai 160°-170° C e quindi permetteva il trasferimento dell’immagine da un foglio di carta ad un tessuto tramite una pressa a caldo.
La serigrafia è una tecnologia di stampa basata su un passaggio di inchiostro (o permeazione) attraverso un tessuto. Come ben sanno i serigrafi, variando le caratteristiche di questo tessuto, si possono agevolmente variare la quantità di deposito d'inchiostro.
Citiamo come riferimento di elevato spessore nella comparazione a lato un deposito ottenibile in serigrafia di 60 Micron ma questo dato non e’ corretto.
Da tempo sono disponibili le tecnologie di realizzazione dei quadri a film diretto/indiretto ad alto spessore (denominati MS-Thick Film) in grado di assicurare stampe con spessori di deposito di inchiostro da 150-200-300-400-700 fino ad un massimo di 1000 Micron = 1mm.
Qui di seguito un breve riassunto delle caratteristiche dei vari inchiostri per trasfer:
Vantaggi:
Svantaggi:
Vantaggi:
Svantaggi:
Vantaggi:
Svantaggi:
La differenza tra un transfer ed un trasfer di qualità lo fanno i seguenti fattori:
La collaborazione di Grafco con GrafcoAST: distributori e supporto tecnico in Italia delle macchine da stampa serigrafiche INO ha portato alla creazione di uno show room a Treviso di oltre 500 MQ in cui e’ possibile per i clienti che lo richiedano, testare i prodotti Grafco per transfer seguiti dai tecnici di Grafco con le linee di stampa serigrafiche automatiche e semiautomatiche della INO.